Avviso ai naviganti!!!
sul sito della scuola, link a fondo pagina, trovate tanti e informazini utili.
VISITATELO
28 settembre 2009
12 settembre 2009
Inizia un nuovo anno scolastico: un messaggio per tutti
Il messaggio di buon anno della nuova Dirigente Scolastica
Cari ragazzi, cari genitori, cari colleghi e personale tutto della scuola,
a pochi giorni dal mio insediamento in questa scuola sono lieta di condividere con Voi qualche riflessione cercando anche di farmi conoscere meglio. Sono stata per molti anni un’insegnante anch’io, ed è per tale motivo che guardo, con particolare attenzione, al mondo della scuola che ricopre un ruolo importante all’interno della società. È mio vivo desiderio instaurare un dialogo franco, sincero e costruttivo con tutti voi che della scuola siete "la vita". Ben consapevole del ruolo dell’educazione nel contesto sociale, desidererei insieme a tutti voi raccogliere le sfide che ci vengono dall'esterno e raggiungere al meglio gli obbiettivi previsti, chiarendo che il ruolo del Dirigente Scolastico nel rispetto delle norme canoniche che gli sono proprie, è una figura di collante … sempre a servizio di tutti.L’educazione ha un carattere essenzialmente interpersonale e va proposta come un’esperienza integrale e positiva della vita che riguarda la persona nella sua interezza e ne evidenzia il suo valore.L’opera educativa incontra oggi, serie difficoltà per raggiungere gli obbiettivi prefissati: difficoltà che coinvolgono la famiglia, la scuola e il territorio. In una società complessa e pluralista le istituzioni educative diventano un affollato crocevia, in cui si incontrano e si scontrano concezioni e prospettive diverse, dove i compiti educativi stentano ad assumere profilo convincente per tutti e dove non sono valorizzati adeguatamente i patrimoni provenienti dalla tradizione.In un simile contesto l’impegno che la scuola è chiamata a dare, per un fruttuoso “ritorno all’educare”, è un contributo unico e fondamentale.L’educazione non può ridursi a un insieme di procedure e di tecniche, ma si deve qualificare, anzitutto, come trasmissione testimoniale e argomentata di valori, entro il quadro di una elaborazione pedagogica umanistica. I ragazzi chiedono educatori autorevoli che siano non solo maestri ma testimoni.La scuola, nello svolgere la propria funzione è chiamata a ricercare sempre un'ipotesi esplicativa unitaria, evitando la frammentazione del sapere. La scuola realizza compiutamente la sua funzione educativa quando offre agli studenti un percorso che conduca alla formazione della capacità di scegliere, fattore fondamentale per la corresponsabilità educativa. Il percorso di formazione scolastica non si può ridurre alla fruizioneindividualistica e strumentale di un servizio in vista di un titolo da conseguire ma deve portare ad un’esperienza di forte condivisione tra educatori ed educandi sui valori fondamentali dell’uomo. La scuola chiede di essere amata da tutti: alunni, genitori, docenti, dirigenti persone addette ai vari servizi.La sfida educativa ha una sua peculiare importanza per l’educazione alla legalità, al rispetto dell’altro, al bene comune.Per attivare una significativa esperienza di comunità educante è necessario “operare insieme”.E’ iniziato un nuovo anno scolastico e il nostro auspicio è quello di proseguire insieme a voi sulla strada già intrapresa negli anni precedenti. Molte cose sono state fatte, molte sono da fare: dalla condivisione di regole unanimemente stabilite alla ottimizzazione dell’offerta formativa, dal potenziamento delle risorse al miglioramento delle comunicazioni fra l’istituzione e l’utenza (anche attraverso l’uso del blog). I nostri obbiettivi restano il miglioramento del livello di apprendimento degli alunni, l’integrazione di quelli in difficoltà, per il recupero dei quali ci siamo, con successo, impegnati ad ottenere un adeguato numero di specialisti che accompagnano il gruppo docente nel lavoro giornaliero e sono di supporto alla classe, a tutta la classe, non ai singoli. Quest’anno, consapevoli che quella della qualità è una sfida forte e ambiziosa, vogliamo partire con il massimo dell’impegno. Impegno che però, chiediamo anche a Voi.Ci attendiamo da voi genitori una convinta collaborazione per il rispetto pieno delle regole in materia di orari, di comportamento e di rispetto per il nostro lavoro: lo impongono le disposizioni che l’istituzione ha previsto per la crescita degli alunni e lo sollecita la società che, in noi e voi, confida per l’educazione di una nuova generazione di cittadini consapevoli e responsabili. Per garantire il raggiungimento di questi obiettivi abbiamo dunque bisogno del vostro aiuto. Come? Ecco alcuni esempi:- evitate i ritardi sia in entrata (8,25) che in uscita (16.20/16.30),- evitate le uscite anticipate,- leggete con attenzione tutti gli avvisi in modo da essere sempre informati,- rispettate gli orari di ricevimento della segreteria, della presidenza e dei colloqui con i docenti.Nel concludere e salutarVi mi piace rifarmi all’apprezzata filosofia di Luciano De Crescenzo, il quale, in un suo scritto recita: “… noi uomini siamo angeli con un’ala sola, e solo restando abbracciati possiamo volare”.Vi prego allora di considerarMi parte di Voi e considerarCi come un aiuto, una risorsa, una porta sempre aperta, visti gli affanni quotidiani e le sempre maggiori incombenze che derivano, oggi, dal volere e dovere interpretare un ruolo da protagonisti, da veri artefici e da guida, e non da semplici spettatori, nel “pianeta scuola”. Grata alla precedente Dirigente per tutto quello che ha condiviso e realizzato con Voi, spero di poter anch'io mantenere quel clima di armonia, di apertura, di disponibilità, di ascolto, di passione comune, propri di una bella e numerosa famiglia… la famiglia del 182° Circolo Didattico.
Buon anno scolastico a tutti
Il Dirigente scolastico
prof.ssa Maria Mangiola
Cari ragazzi, cari genitori, cari colleghi e personale tutto della scuola,
a pochi giorni dal mio insediamento in questa scuola sono lieta di condividere con Voi qualche riflessione cercando anche di farmi conoscere meglio. Sono stata per molti anni un’insegnante anch’io, ed è per tale motivo che guardo, con particolare attenzione, al mondo della scuola che ricopre un ruolo importante all’interno della società. È mio vivo desiderio instaurare un dialogo franco, sincero e costruttivo con tutti voi che della scuola siete "la vita". Ben consapevole del ruolo dell’educazione nel contesto sociale, desidererei insieme a tutti voi raccogliere le sfide che ci vengono dall'esterno e raggiungere al meglio gli obbiettivi previsti, chiarendo che il ruolo del Dirigente Scolastico nel rispetto delle norme canoniche che gli sono proprie, è una figura di collante … sempre a servizio di tutti.L’educazione ha un carattere essenzialmente interpersonale e va proposta come un’esperienza integrale e positiva della vita che riguarda la persona nella sua interezza e ne evidenzia il suo valore.L’opera educativa incontra oggi, serie difficoltà per raggiungere gli obbiettivi prefissati: difficoltà che coinvolgono la famiglia, la scuola e il territorio. In una società complessa e pluralista le istituzioni educative diventano un affollato crocevia, in cui si incontrano e si scontrano concezioni e prospettive diverse, dove i compiti educativi stentano ad assumere profilo convincente per tutti e dove non sono valorizzati adeguatamente i patrimoni provenienti dalla tradizione.In un simile contesto l’impegno che la scuola è chiamata a dare, per un fruttuoso “ritorno all’educare”, è un contributo unico e fondamentale.L’educazione non può ridursi a un insieme di procedure e di tecniche, ma si deve qualificare, anzitutto, come trasmissione testimoniale e argomentata di valori, entro il quadro di una elaborazione pedagogica umanistica. I ragazzi chiedono educatori autorevoli che siano non solo maestri ma testimoni.La scuola, nello svolgere la propria funzione è chiamata a ricercare sempre un'ipotesi esplicativa unitaria, evitando la frammentazione del sapere. La scuola realizza compiutamente la sua funzione educativa quando offre agli studenti un percorso che conduca alla formazione della capacità di scegliere, fattore fondamentale per la corresponsabilità educativa. Il percorso di formazione scolastica non si può ridurre alla fruizioneindividualistica e strumentale di un servizio in vista di un titolo da conseguire ma deve portare ad un’esperienza di forte condivisione tra educatori ed educandi sui valori fondamentali dell’uomo. La scuola chiede di essere amata da tutti: alunni, genitori, docenti, dirigenti persone addette ai vari servizi.La sfida educativa ha una sua peculiare importanza per l’educazione alla legalità, al rispetto dell’altro, al bene comune.Per attivare una significativa esperienza di comunità educante è necessario “operare insieme”.E’ iniziato un nuovo anno scolastico e il nostro auspicio è quello di proseguire insieme a voi sulla strada già intrapresa negli anni precedenti. Molte cose sono state fatte, molte sono da fare: dalla condivisione di regole unanimemente stabilite alla ottimizzazione dell’offerta formativa, dal potenziamento delle risorse al miglioramento delle comunicazioni fra l’istituzione e l’utenza (anche attraverso l’uso del blog). I nostri obbiettivi restano il miglioramento del livello di apprendimento degli alunni, l’integrazione di quelli in difficoltà, per il recupero dei quali ci siamo, con successo, impegnati ad ottenere un adeguato numero di specialisti che accompagnano il gruppo docente nel lavoro giornaliero e sono di supporto alla classe, a tutta la classe, non ai singoli. Quest’anno, consapevoli che quella della qualità è una sfida forte e ambiziosa, vogliamo partire con il massimo dell’impegno. Impegno che però, chiediamo anche a Voi.Ci attendiamo da voi genitori una convinta collaborazione per il rispetto pieno delle regole in materia di orari, di comportamento e di rispetto per il nostro lavoro: lo impongono le disposizioni che l’istituzione ha previsto per la crescita degli alunni e lo sollecita la società che, in noi e voi, confida per l’educazione di una nuova generazione di cittadini consapevoli e responsabili. Per garantire il raggiungimento di questi obiettivi abbiamo dunque bisogno del vostro aiuto. Come? Ecco alcuni esempi:- evitate i ritardi sia in entrata (8,25) che in uscita (16.20/16.30),- evitate le uscite anticipate,- leggete con attenzione tutti gli avvisi in modo da essere sempre informati,- rispettate gli orari di ricevimento della segreteria, della presidenza e dei colloqui con i docenti.Nel concludere e salutarVi mi piace rifarmi all’apprezzata filosofia di Luciano De Crescenzo, il quale, in un suo scritto recita: “… noi uomini siamo angeli con un’ala sola, e solo restando abbracciati possiamo volare”.Vi prego allora di considerarMi parte di Voi e considerarCi come un aiuto, una risorsa, una porta sempre aperta, visti gli affanni quotidiani e le sempre maggiori incombenze che derivano, oggi, dal volere e dovere interpretare un ruolo da protagonisti, da veri artefici e da guida, e non da semplici spettatori, nel “pianeta scuola”. Grata alla precedente Dirigente per tutto quello che ha condiviso e realizzato con Voi, spero di poter anch'io mantenere quel clima di armonia, di apertura, di disponibilità, di ascolto, di passione comune, propri di una bella e numerosa famiglia… la famiglia del 182° Circolo Didattico.
Buon anno scolastico a tutti
Il Dirigente scolastico
prof.ssa Maria Mangiola
Il calendario degli incontri scuola famiglia a.s. 2009/10
Per tutti quelli che usano il blog forniamo una serie di informazioni utili.
La prima riguarda il calendario degli incontri scuola-famiglia,
- 28 settembre ore 16,45: Assemblea di classe per illustrazioe ai genitori della progetazione d'istituto (POF) e della programmazione annuale di classe/interclasse
- 26 ottobre ore 16.45: assemblea di classe per elezione rappresentante e costituzione seggi elettorali per elezioni
- 30 novembre, dalle 16.45 alle 19.45: colloqui individuali con i docenti
- 8 febbraio 2010, dalle 16.45 alle 19.45: consegna documenti valutazione primo quadrimestre
- 26 aprile 2010, dalle 16.45 ale 19.45: colloqui individuali con i docenti
- 22 giugno 2010, dalle 9.00 alle 12.00: consegna documento di valutazione finale.
Ricordiamo a tutti i genitori che durante gli incontri scuola-famiglia, i bambini non possono essere presenti, nè restare incustoditi all'interno della scuola. Chi per motivi di vario genere non riesce ad organizzarsi ed è costretto a portare il figlio/a a scuola dovrà contattare la società del pre-post scuola che garantisce un servizio di accoglienza e assistenza a pagamento.
La prima riguarda il calendario degli incontri scuola-famiglia,
- 28 settembre ore 16,45: Assemblea di classe per illustrazioe ai genitori della progetazione d'istituto (POF) e della programmazione annuale di classe/interclasse
- 26 ottobre ore 16.45: assemblea di classe per elezione rappresentante e costituzione seggi elettorali per elezioni
- 30 novembre, dalle 16.45 alle 19.45: colloqui individuali con i docenti
- 8 febbraio 2010, dalle 16.45 alle 19.45: consegna documenti valutazione primo quadrimestre
- 26 aprile 2010, dalle 16.45 ale 19.45: colloqui individuali con i docenti
- 22 giugno 2010, dalle 9.00 alle 12.00: consegna documento di valutazione finale.
Ricordiamo a tutti i genitori che durante gli incontri scuola-famiglia, i bambini non possono essere presenti, nè restare incustoditi all'interno della scuola. Chi per motivi di vario genere non riesce ad organizzarsi ed è costretto a portare il figlio/a a scuola dovrà contattare la società del pre-post scuola che garantisce un servizio di accoglienza e assistenza a pagamento.
29 maggio 2009
Progetto Lingua Inglese scuola infanzia
Hello!
Nella nostra scuola dell'infanzia di Via Rizzieri, da alcuni anni ci siamo attivati per offrire ai bambini di 5 anni la lingua inglese.Anche quest'anno, a partire dal mese di novembre, i bambini dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia hanno usufruito dell'insegnamento della lingua inglese, per due ore settimanali.
La responsabile di questa attività è stata l'insegnante Lucia
Le tecniche, le strategie metodologiche si sono basate su forme ludiche, su attività di ascolto e di imitazione, su canti e filastrocche presentati in un contesto naturale e spontaneo.
Il fare è stato un motivo per comprendere il significato delle parole e uno stimolo per riprodurle autonomamente: cartelloni, disegni e brevi rappresentazioni teatrali (in occasione del Natale e della fine dell'anno) hanno evidenziato il grado di interesse, di partecipazione e coinvolgimento dei bambini alle varie attività.
26 maggio 2009
Il calendario del prossimo anno
Non abbiamo ancora finito e già pensiamo a ricominciare.
Per dare la massima diffusione a tutti gli utenti della scuola e ai naviganti di questo blog, indichiamo le date che caratterizzeranno la vita della scuola il prossimo anno scolastico 2009/2010.
Il consiglio di Circolo, riunito in data 14 maggio 2009, e il Collegio dei Docenti in data 18 maggio 2009 hanno visionato il calendario scolastico regionale, lo hanno adeguato alle esigenze del POF e del territorio, pertanto si precisa quanto segue:
14 settembre 2009 – inizio anno scolastico - lunedì
11 giugno 2010 – chiusura anno scolastico - venerdì
Le attività didattiche saranno sospese nei sotto indicati periodi:
7 dic (lunedì) e 8 dic 2009 – come da calendario regionale
dal 23 dic al 6 gen 2010 (natale) – come da calendario regionale
dal 31 marzo al 6 aprile 2010 (pasqua) – adeguamento del C.di Circolo
31 mag e 1 giugno 2010 – adeguamento del C. di Circolo
In corso d’anno potrebbero verificarsi ulteriori chiusure non prevedibili al momento attuale, che saranno comunicate agli interessati.
Buona fine e buon ... "principio"!
Per dare la massima diffusione a tutti gli utenti della scuola e ai naviganti di questo blog, indichiamo le date che caratterizzeranno la vita della scuola il prossimo anno scolastico 2009/2010.
Il consiglio di Circolo, riunito in data 14 maggio 2009, e il Collegio dei Docenti in data 18 maggio 2009 hanno visionato il calendario scolastico regionale, lo hanno adeguato alle esigenze del POF e del territorio, pertanto si precisa quanto segue:
14 settembre 2009 – inizio anno scolastico - lunedì
11 giugno 2010 – chiusura anno scolastico - venerdì
Le attività didattiche saranno sospese nei sotto indicati periodi:
7 dic (lunedì) e 8 dic 2009 – come da calendario regionale
dal 23 dic al 6 gen 2010 (natale) – come da calendario regionale
dal 31 marzo al 6 aprile 2010 (pasqua) – adeguamento del C.di Circolo
31 mag e 1 giugno 2010 – adeguamento del C. di Circolo
In corso d’anno potrebbero verificarsi ulteriori chiusure non prevedibili al momento attuale, che saranno comunicate agli interessati.
Buona fine e buon ... "principio"!
13 maggio 2009
... la settimana CULTURALE
La FELLINI e la ... CULTURA
Io, un giorno crescerò
e nel cielo della vita volerò,
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra non può essere l’età.
Poi, una notte di settembre mi svegliai,
il vento sulla pelle,
sul mio corpo il chiarore delle stelle.
Chissà dov’era casa mia,
e quel bambino che
giocava in un cortile!
Io, vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
…..
(I Nomadi)
e nel cielo della vita volerò,
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra non può essere l’età.
Poi, una notte di settembre mi svegliai,
il vento sulla pelle,
sul mio corpo il chiarore delle stelle.
Chissà dov’era casa mia,
e quel bambino che
giocava in un cortile!
Io, vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
…..
(I Nomadi)
La settimana culturale vuole essere la sintesi finale di tante esperienze vissute nel corso dell'anno sia all'interno che all'esterno della scuola.
Prendono valore a questo proposito anche le uscite didattiche.
Il valore sociale e pedagogico delle uscite didattiche è sempre stato valorizzato visto che, ogni anno, i bambini della scuola vengono coinvolti in molte iniziative extrascolastiche.
Il valore sociale e pedagogico del campo scuola è altamente riconosciuto visto che, tutti gli anni, a partire dalle classi terze, si effettuia questa importante ed interessante esperienza di crescita.
Un vecchio proverbio del Quebec dice: i genitori possono offrire ai figli soltanto due cose: Radici ed Ali. Ci piacerebbe ripetere questo proverbio sempre, anche in questa occasione poter dire: gli educatori possono offrire ai bambini soprattutto due cose: Radici ed Ali.
Le “radici” della tradizione sociale e culturale.
Le “ali” degli strumenti che possono consentire ai ragazzini di conoscersi e di esprimersi.
Per crescere e per imparare a contare e a gestire creativamente una società che, da loro e attraverso loro, avrà un futuro.
Così funzionano i “campi scuola”: essi consentono di stabilire rapporti radicanti con le tradizioni, con la storia, con le leggende, con il territorio che le ha accolte, ispirate, con i monumenti che ne costituiscono la traccia, con le popolazioni che le abitano, … con tutte quelle cose con cui i ragazzi possono confrontarsi mediante scambi interculturali che allargano orizzonti di esperienze e di umanità.
E, ancor di più, i campi scuola, consentono ai ragazzi di sperimentare attraverso attività ludiche, la propria percezione, visione e comprensione del mondo. Ovvero di mettere a punto la propria personale modalità di approcciare la vita. Il gioco che anima il campo scuola e rende l’apprendimento piacevole si trasferisce anche tra le pareti scolastiche perché il sapere è fonte di vita intellettuale, scientifica, … la forza invincibile di un’esperienza vissuta con la gioia e il coinvolgimento della creatività, della scoperta e delle regole condivise.
È proprio il gioco, finalizzato alla conoscenza, alla sperimentazione, alla scoperta, all’apprendimento, alla ricerca, fornisce ogni possibilità ed ogni regola necessaria a strutturare, nei bambini, il rispetto per la società civile.
Offrire ai bambini l’esperienza del campo scuola significa dotare la scuola e la società di un’abitudine al radicamento e alla progettazione creativa, al rispetto delle regole del vivere insieme e alla valorizzazione del patrimonio intesi come “fattori di crescita”.
Fattori capaci di stimolare le possibilità migliori in ciascun bambino; di stimolare la parte migliore della personalità di chi cresce; di sollecitare l’autostima e di valorizzare il meglio che ciascun essere umano è, ha e può esprimere.
Un vecchio proverbio del Quebec dice: i genitori possono offrire ai figli soltanto due cose: Radici ed Ali. Ci piacerebbe ripetere questo proverbio sempre, anche in questa occasione poter dire: gli educatori possono offrire ai bambini soprattutto due cose: Radici ed Ali.
Le “radici” della tradizione sociale e culturale.
Le “ali” degli strumenti che possono consentire ai ragazzini di conoscersi e di esprimersi.
Per crescere e per imparare a contare e a gestire creativamente una società che, da loro e attraverso loro, avrà un futuro.
Così funzionano i “campi scuola”: essi consentono di stabilire rapporti radicanti con le tradizioni, con la storia, con le leggende, con il territorio che le ha accolte, ispirate, con i monumenti che ne costituiscono la traccia, con le popolazioni che le abitano, … con tutte quelle cose con cui i ragazzi possono confrontarsi mediante scambi interculturali che allargano orizzonti di esperienze e di umanità.
E, ancor di più, i campi scuola, consentono ai ragazzi di sperimentare attraverso attività ludiche, la propria percezione, visione e comprensione del mondo. Ovvero di mettere a punto la propria personale modalità di approcciare la vita. Il gioco che anima il campo scuola e rende l’apprendimento piacevole si trasferisce anche tra le pareti scolastiche perché il sapere è fonte di vita intellettuale, scientifica, … la forza invincibile di un’esperienza vissuta con la gioia e il coinvolgimento della creatività, della scoperta e delle regole condivise.
È proprio il gioco, finalizzato alla conoscenza, alla sperimentazione, alla scoperta, all’apprendimento, alla ricerca, fornisce ogni possibilità ed ogni regola necessaria a strutturare, nei bambini, il rispetto per la società civile.
Offrire ai bambini l’esperienza del campo scuola significa dotare la scuola e la società di un’abitudine al radicamento e alla progettazione creativa, al rispetto delle regole del vivere insieme e alla valorizzazione del patrimonio intesi come “fattori di crescita”.
Fattori capaci di stimolare le possibilità migliori in ciascun bambino; di stimolare la parte migliore della personalità di chi cresce; di sollecitare l’autostima e di valorizzare il meglio che ciascun essere umano è, ha e può esprimere.
Un campo scuola è stato effettuato ad ONANO (VT) nel mese di febbraio dai bambini delle classi Terze. Oltre al paesino di Onano hanno visitato: il lago di Bolsena, il museo del lago, il museo dei minerali, le cascate di Saturnia. Ecco alcune immagini:
LA SETTIMANA DELLA CULTURA
La settimana della cultura all’interno delle settimane tematiche può essere improntata su un interesse storico - artistico, realizzando una serie di visite presso i musei, i palazzi, i monumenti, le ville di Roma, approfittando delle aperture straordinarie e degli ingressi gratuiti nei musei più belli della città; le uscite didattiche e i percorsi precedentemente programmati dalle insegnanti costituiscono un valido approfondimento del lavoro svolto in classe imperniato sulla educazione alla convivenza civile.
Durante la settimana della cultura saranno visibili tutti i lavori prodotti dagli alunni a conclusione di una serie di progetti:
- il “progetto nonni”, svoltosi in più incontri, durante i quali vari nonni hanno parlato di sé e della loro vita, affrontando temi riguardanti il gioco, le abitudini alimentari e le tradizioni legate alle festività e come queste si svolgevano ai tempi loro. È stato “viaggio nel tempo”, che ha permesso ai bambini di rivisitare i periodi storici non facenti più parte dell’attuale programma di Storia, ha suscitato un profondo interesse ed è stato veramente apprezzato: ha rappresentato una concreta testimonianza sugli orrori della guerra, scaturendo la riflessione di ciascun alunno di quanto sia importante per l’uomo vivere in pace e di trasmettere il valore della pace alle generazioni future, affinché nessuno dimentichi gli errori compiuti;
- il progetto dei medici clown “naso rosso”, che ha riguardato tutte le classi della scuola;
La settimana della cultura all’interno delle settimane tematiche può essere improntata su un interesse storico - artistico, realizzando una serie di visite presso i musei, i palazzi, i monumenti, le ville di Roma, approfittando delle aperture straordinarie e degli ingressi gratuiti nei musei più belli della città; le uscite didattiche e i percorsi precedentemente programmati dalle insegnanti costituiscono un valido approfondimento del lavoro svolto in classe imperniato sulla educazione alla convivenza civile.
Durante la settimana della cultura saranno visibili tutti i lavori prodotti dagli alunni a conclusione di una serie di progetti:
- il “progetto nonni”, svoltosi in più incontri, durante i quali vari nonni hanno parlato di sé e della loro vita, affrontando temi riguardanti il gioco, le abitudini alimentari e le tradizioni legate alle festività e come queste si svolgevano ai tempi loro. È stato “viaggio nel tempo”, che ha permesso ai bambini di rivisitare i periodi storici non facenti più parte dell’attuale programma di Storia, ha suscitato un profondo interesse ed è stato veramente apprezzato: ha rappresentato una concreta testimonianza sugli orrori della guerra, scaturendo la riflessione di ciascun alunno di quanto sia importante per l’uomo vivere in pace e di trasmettere il valore della pace alle generazioni future, affinché nessuno dimentichi gli errori compiuti;
- il progetto dei medici clown “naso rosso”, che ha riguardato tutte le classi della scuola;
- un incontro finale riguardante il “progetto di intercultura” condotto da Ribka, progetto che l’anno scorso ha coinvolto tante classi
... la settimana SPORTIVA
La FELLINI e lo ... SPORT
I bambini si sono cimentati in varie attività sportive, come il basket, il vortex, il tennis e percorsi ad ostacoli, il tutto in totale armonia, evidenziando l’importanza del gioco di squadra e della forza del gruppo, anziché del singolo, nel raggiungimento di un obiettivo comune.
“Mens sana
in
corpore sano”
in
corpore sano”
(da un detto latino)
L’educazione corporea e motoria è stata per noi, da sempre, un modo per far crescere tutta la persona.
Fin dall'inizio dell'anno abbiamo partecipato a manifestazioni di carattere sportivo.
Eccoci alla festa organizzata dal Municipio denominata "I CAMPIONI DELLO SPORT".
In quella occasione abbiamo incontrato Panatta e Lucchetta, abbiamo giocato con loro a tennis e a wolley.
Eccoci alla festa organizzata dal Municipio denominata "I CAMPIONI DELLO SPORT".
In quella occasione abbiamo incontrato Panatta e Lucchetta, abbiamo giocato con loro a tennis e a wolley.
e finalmente siamo giunti alla tanta sospirata ...
Settimana dello sport
Questa è la nostra ultima settimana tematica: quella sportiva.
In questo periodo ogni gruppo classe si è impegnata nella costruzione di cartelloni che hanno sintetizzato quanto studiato sul corpo umano e il suo funzionamento. Quest’esperienza è servita, altresì, a far socializzare, con il lavoro di gruppo e, a creare momenti di forte interazione.
In questo periodo ogni gruppo classe si è impegnata nella costruzione di cartelloni che hanno sintetizzato quanto studiato sul corpo umano e il suo funzionamento. Quest’esperienza è servita, altresì, a far socializzare, con il lavoro di gruppo e, a creare momenti di forte interazione.
Infatti le gare sportive, che hanno visto coinvolto il nostro istituto con le altre scuole del quartiere, comprese medie ed infanzia, hanno permesso di concepire lo sport non come momento puramente agonistico, ma come nuovo modo di collaborare e divertirsi.
I bambini si sono cimentati in varie attività sportive, come il basket, il vortex, il tennis e percorsi ad ostacoli, il tutto in totale armonia, evidenziando l’importanza del gioco di squadra e della forza del gruppo, anziché del singolo, nel raggiungimento di un obiettivo comune.
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